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Legge 398/1991 Regime Agevolato per APS ASD e SSD

Il regime fiscale “normale” delle associazioni sportive dilettantistiche è quello degli enti non commerciali. E’ possibile però usufruire di un regime fiscale agevolato (disciplinato dalla legge 16 dicembre 1991 n. 398, successivamente integrata e modificata) sia per quanto riguarda la determinazione dell’Iva che per le imposte dirette.

IL REGIME FISCALE AGEVOLATO

Il regime fiscale “normale” delle associazioni sportive dilettantistiche è quello degli enti non commerciali. E’ possibile però usufruire di un regime fiscale agevolato (disciplinato dalla legge 16 dicembre 1991 n. 398, successivamente integrata e modificata) sia per quanto riguarda la determinazione dell’Iva che per le imposte dirette.

IN COSA CONSISTE

Le agevolazioni  previste a favore delle associazioni  sportive dilettantistiche riguardano sia la semplificazione degli adempimenti contabili che la determinazione del reddito e gli obblighi ai fini Iva. In particolare, le agevolazioni prevedono:

■ la determinazione forfetaria del reddito imponibile (sulla base di un coefficiente di redditività);

■ un sistema forfetario di determinazione dell’Iva;

■ l’esonero dall’obbligo di tenuta delle scritture contabili (libro giornale, libro degli inventari, registri Iva, scritture ausiliarie e di magazzino, registro beni ammortizzabili);

■ l’esonero dalla redazione dell’inventario e del bilancio;

■ l’esonero dagli obblighi di fatturazione e registrazione (tranne che per sponsorizzazioni, cessione di diritti radio – Tv e pubblicità).

I libri da tenere Ai fini Iva le associazioni sportive dilettantistiche devono istituire solo il registro previsto dal Decreto Ministeriale dell’11 febbraio 1997 in cui vanno annotati, entro il 15° giorno di ogni mese, tutte le entrate conseguite nel mese precedente (art. 9, comma 3 del D. P. R. N. 544 del 1999).

I libri sociali da tenere sono due: il libro soci e il libro verbali assemblee. Nel primo occorre annotare i dati dei soci (fondatori, ordinari e quelli che compongono  il Consiglio direttivo); nel secondo devono risultare tutti i verbali delle assemblee.

DA COSA SI E’ ESONERATI 

■ tenuta delle scritture  contabili;

■ presentazione  della dichiarazione  IVA;

■ emissione scontrini e/o ricevute fiscali.

COSA E’ OBBLIGATORIO

■ conservare e numerare le fatture emesse e di acquisto;

■ annotare  i corrispettivi e gli altri proventi conseguiti nell’esercizio d’attività commerciali;

■ versare trimestralmente  l’Iva;

■ tenere il libro soci e il libro verbali assemblee;

■ presentare la dichiarazione dei redditi (Modello UNICO Enti non commerciali)  e il Modello 770, nei casi in cui è previsto.

 

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