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Istruttore dopo la riforma Fornero

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APS –ASD – SSD: Istruttore nelle Palestre, il rapporto di lavoro dopo la riforma Fornero

Dopo la riforma del lavoro Fornero e la Circolare 32 del 27 dicembre 2012, onde poter considerare “conforme” la figura dell’istruttore di palestra a partita iva è necessario che in capo a quest’ultimo sia possibile imputare un reddito da lavoro autonomo non inferiore ad €.18.662,50 e di un pregresso storico almeno decennale caratterizzato da mansioni identiche. In caso contrario si presume e qualora ricorrano almeno due delle seguenti condizioni, si presume la fattispecie del co.co.pro:

In ipotesi di conversione del contratto di lavoro autonomo a partita iva, ove non sia stato individuato uno specifico progetto da parte del committente, gestito in autonomia da parte del collaboratore e finalizzato ad un determinato risultato finale, il contratto a progetto si converte in lavoro subordinato.

Secondo la circolare 32, un lavoratore autonomo può rientrare nei parametri di un rapporto di lavoro subordinato ove sussistano gli ordinari criteri di qualificazione ed i relativi indici sintomatici, in altri termini, è il caso di un lavoratore autonomo, particolarmente qualificato, che tiene uno specifico corso (es. zumba, power pump, difesa personale per donne, etc..), in orari autonomamente scelti.

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