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Controlli fiscali a palestre e centri sportivi ASD e SSD: quali cautele osservare e quali documenti tenere pronti per l’esibizione?

Guida operativa giuridico/fiscale per palestre e centri sportivi 2017

Quando una palestra è oggetto di un’ispezione fiscale, cosa è importante sapere riguardo al personale competente ad effettuarla e ai documenti da esibire e quali errori bisogna evitare di commettere per mettersi a riparo da pesanti sanzioni? Le risposte pratiche per consentire al rappresentante legale di gestire al meglio questa incombenza.

 

Chi può fare i controlli alle associazioni sportive?


I controlli fiscali delle associazioni sportive  possono essere condotti dagli agenti  della Guardia di Finanza del territorio di competenza, per conto dell’Agenzia delle Entrate oppure dagli stessi ispettori dell’amministrazione finanziaria;
un ulteriore controllo può essere esercitato dalla SIAE, in base ad un accordo stabilito con l’Agenzia delle Entrate;
altro tipo di controllo è quello che può essere effettuato dall’Ispettorato del lavoro sull’inquadramento dei collaboratori e sui compensi erogati dalle associazioni soprattutto agli istruttori sportivi.

 

Quali cautele osservare in sede di controlli ed ispezioni?


1) i libri, i registri, le scritture e i documenti di cui sia rifiutata l’esibizione, non potranno essere presi  in considerazione a favore dell’associazione,  ai  fini dell’accertamento  in sede  amministrativa o contenziosa  (per “rifiuto d’esibizione” si  deve intendere anche la  dichiarazione  di  non possedere i libri, i registri, i documenti e le scritture e/o la sottrazione di essi al controllo);

2) rifiutare l’esibizione o, in ogni  modo, impedire l’ispezione delle  scritture contabili e dei documenti la cui  tenuta e conservazione sono  obbligatori per legge, e dei quali risulta l’esistenza, determina l’applicabilità di specifiche sanzioni amministrative;

3) nel  caso  in  cui  si  verifichi  l’omessa  tenuta,  il  rifiuto  di  esibizione o,  in  ogni  modo,  la sottrazione delle  scritture contabili obbligatorie o l’indisponibilità di tali scritture per cause di forza  maggiore, l’Amministrazione finanziaria può essere validamente legittimata alla determinazione induttiva del reddito e dell’IVA;

4) altra “disposizione qualificante” della riforma  introdotta con lo Statuto dei diritti del contribuente consiste nella  previsione della facoltà, per  lo  stesso, di  richiedere che l’esame dei documenti amministrativi e contabili sia svolto presso l’ufficio dei verificatori o, in  alternativa,  presso il professionista che lo assiste o che lo rappresenta.

 

Quali documenti bisogna esibire?


In sede di verifica fiscale nei confronti dell’ASD, occorrerà assolutamente esibire agli organi  verificatori la seguente documentazione:

Attenzione:


a) presupposto per accedere al regime fiscale agevolato delle ASD e SSD è aderire correttamente alla L. 398/1991;

b) nelle fasi di ispezioni e accertamenti fiscali è essenziale non far risultare che l’ente abbia carattere commerciale;

c) per uscire indenni da verifiche fiscali e dormire serenamente è fondamentale evitare di commettere errori a monte, già in fase di costituzione dell’ASD o SSD, redigendo correttamente l’atto costitutivo effettuando correttamente i primi adempimenti fiscali.

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